Un aereo della Thai Lion Air in fase di decollo (photo credit Thai Lion Air)
I vettori low cost continuano a dominare il mercato. Nel 2018 delle dieci compagnie aeree al mondo che hanno aumentato maggiormente l’offerta di posti a sedere, ben nove hanno adottato questo modello di business. In cima al podio la tailandese Thai Lion Air, sussidiaria della indonesiana Lion Air, cresciuta del 40,7 per cento. Al secondo posto la vietnamita Vietjet con un aumento del 27,1 per cento. In Europa svetta Jet2.com, vettore britannico con base a Manchester e terzo assoluto in questa speciale classifica, mentre la tedesca Eurowings capitalizza il subentro alla fallita AirBerlin di cui ha ereditato 77 aerei e decine di rotte e mette a segno una crescita del 18,5 per cento assicurandosi il nono posto assoluto. Due le compagnie indiane, IndiGo e Go Air, a testimoniare la dinamicità del settore in questo paese, una indonesiana Citilink Indonesia. Competano la lista la prima low cost cinese, Spring Airlines e due compagnie statunitensi, Frontier al decimo posto e Alaska Airlines, unico vettore con modello di business tradizionale e il secondo più grande per offerta di posti (oltre 54,5 milioni nel 2018) dopo IndiGo che supera i 74,5 milioni di posti disponibili. Per quest’ultima si prospetta un altro anno di forte crescita. A dicembre ha preso servizio il primo di 150 nuovi airbus A321 destinati al medio e corto raggio per tentare di soddisfare una domanda che in tutto il continente asiatico sembra al momento inarrestabile.
Il riepilogo di questi dati nell’infografica interattiva qui sotto:
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