La compagnia aerea britannica FlyBe ha cessato tutte le sue attività. Di fronte allo stato di insolvenza è entrata in amministrazione controllata il 5 marzo 2020. Già da anni in difficoltà finanziarie, la riduzione drastica delle prenotazioni a causa del diffondersi della crisi del coronavirus, ha definitivamente affossato la compagnia.
“Tutti i voli sono a terra e l’attività nel Regno Unito è cessata con effetto immediato”, ha dichiarato la società in un comunicato dopo essere sfuggita al fallimento a gennaio scorso. Connect Airways, il consorzio proprietario di FlyBe, che comprende in particolare Virgin Atlantic e i fondi Stobart e Cyrus, aveva già salvato FlyBe dal fallimento più di un anno fa, ma senza riuscire a riportarla alla redditività. La compagnia ha provato tutto il possibile per evitare il fallimento, ma “non è stata in grado di superare significative sfide di finanziamento”, ha dichiarato l’amministratore delegato Mark Anderson.
L’attuale crisi sanitaria ha comportato un significativo calo delle riserve finanziarie, accelerando la caduta. Alan Hudson, Joanne Robinson, Lucy Winterborne e Simon Edel di Ernst and Young sono stati nominati amministratori all’apertura della procedura concorsuale. FlyBe impiega circa 2.000 persone e serviva circa 170 destinazioni in tutta Europa; era la principale compagnia aerea in molti aeroporti britannici regionali come Aberdeen, Belfast, Manchester o Southampton.
La compagnia aerea è stata lanciata nel 1979 come Jersey European Airways a seguito della fusione di Intra Airways ed Express Air Services. Nel 1983, la compagnia aerea fu venduta al Walker Steel Group, che possedeva anche Spacegrand Aviation, e le due compagnie aeree furono unite con il nome europeo di Jersey nel 1985. La compagnia aerea conobbe una crescita significativa negli anni Novanta. In questo periodo Jersey European Airways fu il cliente di lancio dell’aereo regionale Embraer E-195. Nel 2000 fu ribattezzata British European e ha definitivamente cambiato nome in FlyBe nel 2002. Alla fine del 2006 l’acquisizione di BA Connect ha portato la compagnia aerea a diventare il più grande vettore regionale in Europa.
La ristrutturazione del mercato aereo europeo in corso da alcuni anni non accenna dunque a fermarsi. Le ultime vittime sono state la compagnia di bandiera slovena Adria Airways e le italiane Ernest, a cui Enac ha ritirato la licenza a inizio gennaio 2020 e Air Italy con l’assemblea dei soci che a febbraio ha deciso la liquidazione volontaria.
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