La stazione dell’aeroporto di Bari Palese, servita dai treni delle Ferrovie del Nord Barese
Il 20 febbraio Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI – Rete ferroviaria italiana – ha annunciato una serie di investimenti per ammodernare la rete ferroviaria in Lombardia, con una spesa di 14,6 miliardi entro il 2025. Tra le opere inserite nel programma di investimenti è stata inserita la stazione all’aeroporto di Orio al Serio e una nuova linea ferroviaria per collegare Bergamo con uno dei principali scali internazionali italiani. I lavori dovrebbero essere completati entro il 2023 con il servizio attivo da dicembre dello stesso anno. Orio al Serio sarà il nono aeroporto italiano collegato direttamente alle rete ferroviaria e con una propria stazione.
Quello dei collegamenti ferroviari è un annoso problema che limita l’attrattività degli scali italiani. Dagli anni Ottanta in poi sono stati numerosi i piani di ammodernamento delle infrastrutture aeroportuali che prevedevano la connessione con la rete ferroviaria. L’attuazione tuttavia è stata in molti casi parziale o tardiva. Nel 1983 aprì la prima stazione ferroviaria in un aeroporto, a Pisa, seguita nel maggio del 1990 da quella di Fiumicino che consentiva il collegamento tra la capitale e il principale scalo italiano, opera realizzata nell’ambito dei Mondiali di calcio organizzati dall’Italia nel ’90. Bisognerà attendere altri nove anni perché il treno raggiunga Malpensa, il secondo scalo nazionale per traffico. Da allora gli interventi hanno riguardato solo scali minori e sono stati resi possibili grazie al passaggio delle linee ferroviarie nei pressi degli aeroporti e non con linee dedicate. Così è stato per Torino Caselle, stazione inaugurata nel 2001, per Cagliari Elmas, aperta nel 2013, Castelferretti ad Ancona e per Trieste Airport, attiva dal 2018. Due stazioni, Ciampino (2008) e Reggio Calabria (2013) sono adiacenti alle piste, ma dalla parte opposta rispetto ai terminal. Il servizio è dunque assicurato dalla combinazione di treno e autobus navetta. Fanno eccezione i due collegamenti di Palermo Punta Raisi e Bari Palese, entrambi realizzati con apposite varianti e attivi rispettivamente dal 2001 e dal 2013.
Intanto a Pisa la stazione è stata dismessa nel 2013 per fare posto al nuovo people mover da Pisa Centrale, inaugurato nel 2017 – ne abbiamo parlato qui. Dopo decenni di progetti e dibattiti, anche il Marconi di Bologna sarà prsto collegato alla stazione centrale con un people mover su monorotaia, mentre sono in fase di progettazione le nuove stazioni ferroviarie a servizio degli aeroporti di Genova e Firenze, sfruttando in entrambi i casi le linee che passano a poche centinaia di metri dai terminal. Rimane un progetto di fattibilità, finora privo di finanziamenti, l’ipotesi di connessione dell’aeroporto di Catania con la rete metropolitana, mentre è in programma entro il 2020 la costruzione di una stazione ferroviaria sulla linea Messina – Catania Bicocca. Il terminal di Fontanarossa sarà raggiungibile inizialmente con bus navetta grauiti e in seguito con una passerella pedonale sopraelevata.
Sempre in tema di metropolitane, sono in costruzione gli accessi all’aeroporto di Milano Linate, con apertura del primo tratto della Metro 4 prevista nel 2021 e allo scalo partenopeo di Capodichino. I lavori di prolungamento della Linea 1 della metropolitana di Napoli procedono però a rilento e sono già in forte ritardo. La data di attivazione dovrebbe essere la seconda metà del 2021.
Infine, è in corso la progettazione del cappio ferroviario in diramazione dalla linea Venezia Trieste che servirà l’aeroporto Marco Polo, il quarto scalo italiano per traffico internazionale. Save, la società di gestione dello scalo, avrebbe preferito una stazione ‘passante’ utilizzabile dai treni ad alta velocità, ma i costi nell’ordine di qualche miliardo sono stati ritenuti troppo alti ed è stata preferita la soluzione a bretella che da progetto non dovrebbe superare i 400 milioni di euro. Nonostante i ripetuti annunci, ancora non si conoscono i tempi di realizzazione per un’opera che dovrebbe terminare tra il 2025 e il 2030.
Qui sotto il riepilogo grafico di tutti i collegamenti ferroviari con gli aeroporti italiani
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