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Ryanair agli aeroporti UK: limitare distribuzione alcol

Immagine del redattore: Stefano CampoloStefano Campolo

Aggiornamento: 5 apr 2021


Intervento della polizia su un volo RyanAir per rimuovere un passeggero ubriaco


Ryanair ha invitato gli aeroporti britannici a prendere le misure per prevenire l’eccessivo consumo di alcol, in seguito all’aumento dei comportamenti molesti dei passeggeri in partenza dagli aeroporti britannici.


La Civil Aviation Authority ha di recente rivelato infatti un aumento del 600 per cento degli incidenti di passeggeri nel Regno Unito nel periodo tra il 2012 e il 2016. La maggior parte degli incidenti è dovuta all’abuso di sostanze alcoliche. Ryanair ha chiesto agli aeroporti di assumersi maggiori responsabilità suggerendo alcune modifiche nell’attività di distribuzione degli alcolici:

– Proibire la vendita di tutto l’alcool in bar e ristoranti prima delle 10.00 del mattino. – Introdurre l’uso obbligatorio delle carte di imbarco per l’acquisto di bevande alcoliche in bar e ristoranti (allo stesso modo è necessaria una carta di imbarco per gli acquisti di aeroporti). – Limitare il numero di bevande per imbarco a un massimo di due. – Controllare la vendita di alcol in bar e ristoranti ai passeggeri durante i ritardi di volo limitando il numero di bevande per imbarco a un massimo di due.


Ryanair ha già adottato una serie di misure per prevenire comportamenti pericolosi o molesti sui suoi voli in Gran Bretagna, vietando ai clienti di  consumare a bordo i loro acquisti fatti al duty-free. Inoltre, i passeggeri che volano da Glasgow Prestwick e Manchester per Alicante e Ibiza non sono più autorizzati a portare alcool a bordo dell’aeromobile. Chi ha acquistato alcolici al duty free deve ora imbarcarlo in stiva o lasciarlo in aeroporto.


“È del tutto scorretto che gli aeroporti traggano profitto dalla vendita illimitata di alcol ai passeggeri e lascino le compagnie aeree ad affrontare le conseguenze” ha dichiarato Kenny Jacobs di Ryanair. “Questo è un problema in particolare quando si verificano ritardi al volo e  gli aeroporti non applicano alcun limite alla vendita di alcol in bar e ristoranti. Si tratta di un problema che gli aeroporti devono ora affrontare e chiediamo cambiamenti significativi per vietare la vendita di alcool negli aeroporti, in particolare la mattina presto e quando ci sono ritardi. Dato che tutti i nostri voli sono a corto raggio, l’alcol venduto a bordo è in realtà molto poco, quindi è in carico agli aeroporti introdurre misure preventive per frenare l’eccessivo consumo di alcol che poi genera problemi sui voli".

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