Fino a pochi decenni fa un villaggio di pescatori di perle, Doha si è trasformata in poco tempo in un centro finanziario di rilevanza mondiale. Grazie alle risorse naturali, in prevalenza il gas estratto dal mare e alla capacità di commerciarlo in tutto il globo, il Qatar ha conosciuto una crescita improvvisa e altissima. Secondo i dati della World Bank, nel 2015 è il Paese con il quinto prodotto interno pro capite più alto al mondo con 74.667 dollari, dietro a Lussemburgo, Svizzera, Macao e Norvegia.
Anche la popolazione è cresciuta rapidamente, passando dal mezzo milione di abitanti del 2000 ai circa 2,2 milioni di oggi. Il settore delle costruzioni è tra i più attivi e nonostante abbia risentito della crisi, Doha si è espansa molto per fare posto alle centinaia di migliaia di lavoratori provenienti dal sub continente indiano.
Nella capitale del Qatar sono spuntati centinaia di grattacieli a comporre il nuovo CBD (Central Business District). Doha ha però mantenuto un nucleo originario intorno al souq dove ancora oggi si trovano i mercati alimentari. Appena fuori dalla città, è stata eretta una chiesa cattolica, su terreno donato dall’Emiro Al Thani, mentre poco a sud della capitale si trova il caratteristico borgo di Al Wakrah.
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