Emirates è stata eletta migliore compagnia aerea del 2013. Al secondo posto si è classificata Qatar Airways che nel 2011 e nel 2012 era risultata in testa alla graduatoria. L’annuncio è stato dato al Paris airshow da Skytrax. L’organizzazione britannica dal 1999 valuta le compagnie aeree sulla base di oltre 800 parametri monitorati dal proprio staff e da decine di migliaia di viaggiatori che postano commenti e critiche sul sito Internet.
Il terzo posto a Singapore Airlines nella speciale classifica riflette anche quest’anno il dominio delle compagnie mediorientali, asiatiche e del Pacifico, anche nel sempre più affollato settore delle Low Cost. Le prime dieci posizioni sono occupate da compagnie aeree di questi continenti. Tra le prime venti solo due sono europee, Lufthansa all’undicesimo posto e Swiss international al sedicesimo, mentre Air Canada è l’unica aerolinea nordamericana, in ventesima posizione.
Alitalia recupera tredici posizioni rispetto al 2012 passando dal 83º al 70º posto, ma resta in posizioni di retrovia. Del resto il momento per la compagnia di bandiera italiana è difficile e non soltanto dal punto di vista economico. Alitalia attualmente è un oggetto misterioso, magari no per i contribuenti italiani chiamati periodicamente a versare qualche miliardo di euro, ma di certo lo è per il mercato. Non è un vettore tradizionale con il lungo raggio in grado di sostenere i costi delle decine di collegamenti interni, non è una Low Cost e infine non è nemmeno una compagnia regionale collegata a un vettore globale a cui porta i passeggeri provenienti dalle aree periferiche. I pochi collegamenti intercontinentali non generano abbastanza cassa da coprire i voli su aeroporti come Reggio Calabria o Trieste. Infine la perdita dell’ultimo servizio in monopolio, la navetta Fiumicino – Linate e la concorrenza dell’alta velocità ferroviaria imporranno a breve scelte drastiche: o il ripensamento come compagnia a lungo raggio di qualità, sul modello Swiss, oppure la trasformazione in compagnia regionale, cioè europea, ma accorpata a uno dei grandi colossi globali dell’aviazione, non necessariamente europei.
Tornando alla classifica, merita una citazione Qantas. La compagnia australiana risale cinque posizioni, dal 15º al decimo posto, anche se difficilmente può aver tratto benefici dalla recente alleanza proprio con Emirates, divenuta operativa quest’anno. Nonostante la difficile situazione sindacale, economica e di feroce concorrenza con Virgin sul medio e lungo raggio (nei collegamenti Sydney Perth e nelle rotte verso la costa occidentale statunitense), il canguro volante e’ risultato il miglior vettore dell’area Pacifico.
Tra le Low Cost la palma è andata a Air Asia, il gruppo malese di sette diverse compagnie aeree di cui abbiamo parlato qui. Infine una nota di colore, riguardo al cibo. Qualsiasi viaggiatore, specie in economica, ha i suoi aneddoti sulle pessime esperienze culinarie fatte a 10 mila metri. Secondo il monitoraggio di Skytrax, il piatto migliore è il Satay della Malaysia Airlines, mentre se volete mangiare bene in economica dovete volare Asiana, Turkish o Singapore Airlines.
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