La nuova darsena vista dall’alto (photo credit Save)
Una cerimonia in pompa magna ha salutato lunedì 7 novembre l’inaugurazione della nuova darsena all’aeroporto Marco Polo di Venezia. I nuovi moli di attracco per aliscafi e motoscafi sono stati battezzati dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e dal presidente dell’Enac, Vito Riggio. A fare gli onori di casa il presidente di Save, Enrico Marchi e il sindaco Luigi Brugnaro.
La darsena, di fatto un vero e proprio nuovo terminal completo dei servizi essenziali, è collegata alla stazione principale da una galleria di 365 metri e attrezzata da cinque coppie di tappeti mobili.
Il nuovo Water Terminal è un edificio di cinquemila metri quadri posto lungo il lato nordest della darsena e si sviluppa come un pettine che raccoglie il flusso dei passeggeri provenienti via acqua. Vista dal fronte acqueo, la struttura si configura come una successione ritmica di pieni e vuoti, i primi rappresentati dai pilastri di appoggio in mattoni, i secondi dalla campate che li separano e che ospitano gli attracchi dei motoscafi. Complessivamente i pontili sono 12, per un totale di 24 approdi: due pontili sono adibiti a trasporto collettivo, nove sono dedicati ai taxi acquei e un pontile è riservato a utenti a ridotta mobilità.
Il richiamo all’architettura veneziana è ottenuto attraverso l’impiego dei caratteristici mattoni e della pietra d’Istria a cordonatura del piano di calpestio e della base dei pilastri.
All’interno sono state realizzate zone verdi a completamento di un ambiente arioso e confortevole.
Il Moving Walkway, a cui si accede dal Water Terminal attraverso due scale mobili e tre ascensori, è un percorso pedonale sopraelevato che collega la darsena dell’aeroporto con il parcheggio multipiano e il terminal passeggeri.
Il percorso è organizzato in modo asimmetrico, aperto alla vista da un lato mediante una parete vetrata, e chiuso dall’altro da una parete opaca a protezione del massimo irraggiamento solare. I serramenti sono in ottone, per meglio resistere all’aggressione della salsedine, i pavimenti in legno di teak, la fascia centrale ribassata del controsoffitto è realizzata in legno con caratteristiche fonoassorbenti e in essa sono integrati gli elementi di illuminazione. Il passeggero è accompagnato lungo il percorso da una quinta «verde», una lunga vasca di arbusti, alberelli e fiori, posta all’esterno della parete vetrata.
L’inaugurazione del 7 novembre vede anche il completamento di alcune delle opere previste dal contratto di programma siglato tra Save ed Enac a fine 2012 e con validità decennale. Dal 2013 ad oggi sono stati investiti circa 250 milioni di euro e nel prossimo periodo dal 2017 al 2021 sono previsti ulteriori investimenti per circa 550 milioni di euro.
Le principali opere portate a termine ad oggi hanno riguardato in particolare, oltre a Water Terminal e Moving Walkway (€ 33 milioni), la nuova Centrale di Trigenerazione (€ 20 milioni), le nuove caserme di Guardia di Finanza sezione elicotteri e dei Vigili del Fuoco sezione elicotteri e presidio (€ 15 milioni), i lavori sulle infrastrutture di volo per il Lotto 1A e 1B (€ 28 milioni).
Sono attualmente in corso di realizzazione le seguenti principali opere che si concluderanno nel 2017
Prima fase di estensione del terminal (landside)
Nuova Sala Vip
Smaltimento delle acque meteoriche
Sono inoltre in fase di progettazione
Adeguamento delle infrastrutture di volo – Lotto 2 (rifacimento piste e ampliamento piazzale nord)
Seconda fase di estensione del terminal (nuova area Schengen, nuova area extra Schengen, nuovi edifici/strutture a nord e sud del terminal con i nuovi finger)
Nuove strutture dedicate a parcheggi (nuovo multipiano B1, P6, Park Moving Walkway)
Ampliamento depuratore
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